Uncaria Tomentosa, l'”Unghia di Gatto” dalle numerose proprietà

uncaria tomentosa

L’Uncaria Tomentosa è una pianta appartenente alla famiglia delle Rubiaceae e alla sottofamiglia Cinchonoideae, conosciuta anche con il nome di Unghia di Gatto per via delle spine curve che la caratterizzano.

Usata da oltre 2000 anni dalle tribù peruviane per finalità religiose e mediche, tale pianta ha negli ultimi tempi accresciuto la sua popolarità in Europa e in America grazie alle numerose proprietà che le vengono riconosciute.

Negli ultimi 20 anni, infatti, l’Uncaria Tomentosa è stata oggetto di diversi studi per la sua ricchezza in metaboliti come alcaloidi, terpeni, glicosidi dell’acido quinovico, flavonoidi e cumarine.

I suoi composti sono solitamente usati per curare dolori reumatici, ferite, ulcere, febbri, mal di testa, disturbi gastrointestinali e infezioni fungine e batteriche.

L’Uncaria Tomentosa negli usi tradizionali

L’Uncaria Tomentosa è stata tradizionalmente utilizzata dalle tribù peruviane e lo è tuttora presso i circa 60mila Ashaninka che vivono tra i fiumi Pichis-Palcazu, Ucayali e Perene-Tambo. Presso gli Ashaninka gli esseri umani vengono considerati come l’unione di tre elementi: ivátsa, l’essere fisico, isancáne, l’essere spirituale, e ineatátsiri, che media tra l’essere fisico e quello spirituale. Solo quando le tre entità vivono in armonia, l’individuo viene considerato in salute. I sacerdoti Ashaninka utilizzano l’Uncaria Tomentosa proprio per facilitare la comunicazione tra il mondo fisico e quello spirituale, ripristinando equilibrio e salute.

Essi ritengono che la pianta sia dotata di poteri magici e per questo motivo solo i sacerdoti possono usarla.

La corteccia e le radici sono le parti solitamente utilizzate dell’Uncaria Tomentosa nella preparazione di tè e decotti, che contengono alcaloidi ossindolici essenziali per la guarigione.

Nella preparazione classica peruviana, vengono messi a bollire 20 grammi di radice tagliata in un litro d’acqua; dopo 45 minuti di bollitura, il liquido rimanente viene travasato e viene aggiunta altra acqua per ripristinare il livello perso a causa dell’evaporazione. Il decotto così preparato è pronto per essere usato come trattamento medicinale.

Nelle varie aree del Sudamerica, l’Uncaria Tomentosa viene usata per diversi disturbi, dall’asma alle cirrosi, alla febbre, alle gastriti, passando per reumatismi, infiammazioni del tratto urinario, dissenteria e perfino per il cancro.

Le donne solitamente ne fanno uso dopo il parto per regolarizzare il flusso mestruale e come anticoncezionale, in un decotto da consumare tutti i giorni per 3 mesi che, secondo la tradizione, garantirebbe la sterilità per 4-5 anni.

Le proprietà terapeutiche dell’Uncaria Tomentosa

Negli ultimi 20 anni, molti studi sono stati effettuati sulle proprietà dell’Uncaria Tomentosa ed è ormai molto facile trovare preparati erboristici che la contengono, anche in sinergia ad altre piante con attività antinfiammatoria e contro i dolori articolari, come Artiglio del Diavolo e Curcuma, come nell’offerta che abbiamo scelto per voi.

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L’Uncaria Tomentosa presenta diversi principi attivi: Alcaloidi penta ciclici, Glicosidi triterpenici, Polifenoli e Sitosteroli, che garantiscono diverse proprietà.

dolori_articolariGli Alcaloidi penta ciclici determinano un’attività immunostimolante e immunomodulante, effetti analizzati i in vitro e in vivo in studi sulla fagocitosi. L’Uncaria potenzia l’attività delle cellule NK (Natural Killer) e dei linfociti T citotossici, cellule del sistema immunitario in grado di distruggere le cellule divenute anormali, come quelle tumorali. Poiché tali cellule sono responsabili del riconoscimento e della distruzione delle cellule degenerate o infettate da virus, diversi studi stanno ponendo l’attenzione sugli stimoli indotti dall’Uncaria Tomentosa per verificare le possibili applicazioni in terapie antivirali e antitumorali.

La presenza di Polifenoli e di Glicosidi dell’acido quinvoico fa sì che la pianta presenti proprietà antinfiammatorie, oltre che contribuire all’attività immunostimolante. Studi su artrosi, reumatismi e allergie hanno dato risultati positivi in merito alle potenzialità antinfiammatorie dell’Uncaria Tomentosa, tanto che oggi questa viene indicata come efficace rimedio contro vari disturbi come dolori articolari, ossei, muscolari, infiammazioni del cavo orale, gastriti, ulcere gastroduodenali e febbri di origine infiammatoria e virale.

La medicina tradizionale la utilizza anche per i dolori associati alla gravidanza e al parto.

Sono stati inoltre dimostrati gli effetti protettivi contro lo stress ossidativo dati dagli antiossidanti presenti nell’Uncaria Tomentosa, come le proantocianidine e cinconine.

Uncaria Tomentosa Controindicazioni

L’Uncaria Tomentosa presenta un grado di tossicità molto basso, salvo allergie particolari ai suoi principi attivi. Una dose eccessiva potrebbe portare leggeri disturbi gastrointestinali, diarrea e dolori, che scompaiono rapidamente sospendendone l’assunzione.

A causa dei suoi effetti immunostimolanti, infine, tale rimedio naturale non deve essere utilizzato in concomitanza con farmaci destinati a sopprimere il sistema immunitario, come la ciclosporina o altri prescritti a seguito di trapianti.

L’uso è sconsigliato in gravidanza e allattamento per possibili azioni sulla muscolatura uterina e per mancanza di dati sui possibili effetti sul feto, nonché ai bambini al di sotto dei 10 anni.

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2 commenti

  1. Non capisco perché prima scrivete che la si somministra per gestire i dolori in gravidanza e dopo il parto e poi scrivete che è sconsigliata per la gravidanza. Per il resto, mi piacerebbe sapere se esiste un modo di assumere tale pianta sotto forma di compresse.
    Grazie, Sabrina

    • Ciao Sabrina, grazie per essere passata su NaturLove e per il tuo commento.
      Hai ragione, le informazioni sembrano contrastanti ma in realtà parte della medicina tradizionale utilizza l’Uncaria anche per quel tipo di dolori, sebbene sia consigliabile procedere con cautela, perché tale pianta può agire anche sulla muscolatura uterina. Sicuramente è bene valutare anche con il proprio medico la possibilità di assumere l’Uncaria come rimedio fitoterapico durante la gravidanza.
      In ogni caso, esistono anche compresse a base di tale pianta, come quelle della Solgar, solo per citare una delle marche più note sul mercato.

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